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Immagine del redattoreLa Spinosa

Piccoli soli quotidiani


“Calendula” (calendula officinalis)

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Accecante e calda, la Calendula officinalis è tra le piante più vivaci e generose che abbiamo a disposizione. La si scopre fiorita quasi tutto l'anno: un punto d'arancio che stupisce e rincuora anche in novembre. Le piante hanno portamento ramificato, fusti robusti, vellutati, alti cm 30-60. I fiori, d'un arancione carico, sono raccolti in capolini di 3-6 cm di diametro. Ogni pianta ne può produrre anche 50.

Ma non solo di bellezza è prodiga: anche di preziose proprietà. Antinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante, rinfrescante ed emolliente, viene impiegata per produrre preparati ad uso esterno, topico o che rientrano in formulazioni più complesse per la detergenza e l'igiene della persona. Fondamentale anche sotto forma di tintura madre, in oleolito o pomata, in caso di punture di insetti, ferite, eczemi, dermatiti, foruncoli, irritazioni, arrossamenti e contro il veleno irritante delle meduse.

Non poteva finire “superficialmente” con “lei”: i fiori di Calendula vengono utilizzati anche per uso interno per la preparazione di tisane indicate contro gonfiori addominali, gastrite, infezioni alle vie urinarie. Pianta estremamente femminile, regola il ciclo mestruale e ne allevia i dolori.

In passato era diffuso l'impiego dei fiori in pediluvi, bagni e lavande contro infiammazioni, infezioni, piaghe e ferite.

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