“Achillea” (Achillea millefolium)
Eccola a noi.
Millenaria e sempre fedele. Il suo nome ricorda l'eroe omerico Achille che, secondo Plinio, utilizzava questa pianta per curare e cicatrizzare le ferite dei suoi compagni. E' una pianta erbacea rustica, perenne, della famiglia delle Asteracee, che cresce spontanea in tutte le regioni italiane. Le foglie, di odore aromatico, sono alterne, pelose, molto frastagliate (da cui millefolium) e molli. I fiori, in capolini, sono piccoli e di colore variabile dal bianco al rosa intenso. Si utilizzano le foglie e le sommità fiorite, fresche o essiccate, raccolte al tempo della fioritura. La sua azione favorisce la secrezione del succo gastrico e la digestione. Migliora le condizioni della circolazione, è antinfiammatorio, abbassa la pressione e la febbre, tonifica i vasi sanguigni. Favorisce le mestruazioni e lenisce i dolori (anche premestruali); ottimo coadiuvante per una menopausa serena. Emostatico conosciuto fin dall'antichità è particolarmente attivo su emorragie genito-urinarie. L'uso esterno è consigliato contro leucorrea, emorroidi, dermatiti e tagli. Infuso: 40-50 gr. Per 1 litro d'acqua bollente in infusione per dieci minuti. Ad uso esterno: bollire per dieci minuti una grossa manciata di Achillea in un litro ed effettuare impacchi sulle zone interessate.
Viene chiamata anche con una svariata quantità di nomi suggestivi. Eccone alcuni: Erba dei Somari, Erba del Soldato, Erba del Marchese, Erba Pennina, Sanguinella, Stagnadora, Stagna Sangue, Erba dei Tagli, Erba de Feridas, Cent Pied.
Ottima anche in frittate e per aromatizzare vini e liquori!
Nei prati si trova ancora...sono le ultime occasioni per quest'anno: fatene incetta finché si può!