Brucia la terra
solcata da rughe profonde
di un viso che scruta il ponente.
Polverosa l'acqua
dai pozzi rapita al tramonto
e rimpianta tutto il resto del giorno.
Umida l'aria
sospinta da una danza di pappi
immota talvolta
ma sempre cinta d'ali.
Ci bagna il sole
e permane indolente
a vegliare le schiene ricurve
testimone d'un ciclo senza fine.