Sei come un sogno,
sospeso allo spuntare del giorno.
Timido fiore che affronta il vento
e l'ultima notte di gelo.
Sei pronta.
Rinata,
vestita di cobalto e zucchero.
Un lieve profumo ti unge i contorni.
Ora zitti, attendiamo le rondini.
Sono alle porte,
teniamole aperte.