Trentatré gelsi,altrettanti grembi.Davanti ad albedi legno immortale,covi di vita,tane di piccoli ippogrifi.Si nasce,lungo le strade cheinseguono i nostri passi.Dolcissimo è danzareil concerto delle foglie.
Profumo di sonno nel bauletto dei semi. Tesoro in un forziere da restituire alla terra. Temporanea collezione di vitalità sopita. Ospite ricambiato e a sua volta ospitato. #versimensilipoesia
E se mi svegliassi ora, adesso, in questo sbocciare d'issopo e fossi petalo, ala, antenna, essenza, cosa ne sarebbe di me? Non sarei forse la stessa di ieri, di quando a occhi chiusi sognavo di guarda