Tondo, lucido e pieno
è settembre,
acino maturo.
La sua luce
porta il rame sui tramonti,
la freschezza ai nuovi giorni.
Nuove stagioni
d'abbondanza
sbriciolano la terra.
C'è profumo di
radici e scorte di semi
nelle minuscole tane.
Affonda le dita
nell'umido che sottende
i prati,
ascolta i filari.
Lenta sale la marea
della nebbia,
mare dei poeti.
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