La Spinosa
Versi d'autunno 2020
Guardo lontano
attraverso la nebbia
che esala la terra.
Cerco nelle mie tasche
il prossimo atto,
una manciata di semi
per l'anno a venire.
Non fremono.
Non temono.
Dormono.
Guardo lontano
attraverso la nebbia
che esala la terra.
Cerco nelle mie tasche
il prossimo atto,
una manciata di semi
per l'anno a venire.
Non fremono.
Non temono.
Dormono.
Tondo, lucido e pieno è settembre, acino maturo. La sua luce porta il rame sui tramonti, la freschezza ai nuovi giorni. Nuove stagioni d'abbondanza sbriciolano la terra. C'è profumo di radici e scorte
Calca la terra stride e zampilla cristalli. Solchi liquidi rimescolano il cereo digiuno. Sospende sui viticci preziosi rifrangenti. Fiumi di vapore visitano i glauchi dormienti. #versimensilipoesia
Un grappolo di lanterne, di carte arancione. L'alchechengi pende dagli occhi del sognatore estivo. Ogni frutto un seme di eterna dolcezza. Ogni sogno una possibilità. Lo senti l'autunno? Il figlio più