Passiflora incarnata
Pianta perenne, appartenente alle Passifloracee, con arbusti dal portamento rampicante e lianoso. Il fusto è abbondantemente ramificato. Le foglie sono alterne, lanceolate, nelle ascelle ci sono gli organi di ancoraggio, a forma di viticci. I fiori sono normalmente ermafroditi, hanno tre brattee di varia forma, colorate e dotate di ghiandole nettarifere, il calice più o meno allungato, con 5 sepali, 5 petali a volte assenti; è normalmente presente una corona di filamenti. I frutti sono generalmente bacche ovoidali o allungate.
Proprietà:
Calmante, ansiolitica, sedativa, antispasmodica.
Uso interno:
In infuso o tintura, svolge azione calmante.
I flavonoidi in essa contenuti svolgono un’azione sul sistema nervoso centrale, soprattutto a livello della zona del midollo spinale, adibito al controllo dei movimenti e dei centri del sonno. Stimola un riposo fisiologico senza risvegli notturni, senza causare senso di intorpidimento mattutino o assuefazione. Utile in caso di stress, angoscia, nevrosi, fobie, disturbi della menopausa, vampate, depressione
Uso esterno:
I flavonoidi e le pectine presenti nella droga le conferiscono proprietà lenitive per uso esterno in caso di irritazioni della pelle e delle emorroidi, piccole ustioni, foruncoli, pruriti.
Utilizzo in cucina: