Coriandrum sativum
Il coriandolo è originario dei Paesi del Mediterraneo. Appartiene alla famiglia delle Apiaceae ed è quindi un parente lontano del finocchio, del prezzemolo, dell’aneto. Si caratterizza per fiori bianchi con disposizione a ombrello, mentre i frutti sono dei dicheni fortemente aromatici.
Proprietà:
Carminativo, antispasmodico e stomachico, stimolante, tonico, fungicida e antibatterico, antianemico, ipocolesterolemizzante.
Uso interno:
Con il coriandolo si può preparare un infuso digestivo, efficace e dal sapore aromatico, utile anche per l'eliminazione dei gas intestinali. Il frutto del coriandolo, soprattutto in tisana e infusione, vanta un forte potere contro le micosi e le infezioni batteriche, soprattutto a livello dell’apparato urinario.
Uso esterno:
L’olio essenziale ha proprietà disinfettanti che proteggono gli occhi da malattie come la congiuntivite. Grazie alla presenza del cineolo e dell’acido linoleico, riduce il dolore in caso di reumatismi. Se aggiunto all’acqua nei pediluvi ha un effetto rilassante ed elimina il gonfiore dei piedi.
Utilizzo in cucina:
Questa spezia si presta molto bene a insaporire zuppe e minestre, legumi, carne, pesce e verdure, in particolar modo cavoli e crauti. E utilizzata nelle marinature e nei ripieni di carne, con i legumi, sottaceti e salamoie, verdure e funghi.
In Oriente sono più utilizzate le foglie, per aromatizzare insalate, pane e zuppe. Le foglie di coriandolo sono presenti anche in molte pietanze messicane.
Il coriandolo è prezioso per la preparazione di liquori e digestivi, lo troviamo ad esempio nel Ratafià, nel Gin e nello Chartreuse.